COSA DEVO FARE PER RECUPERARE UN CREDITO
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Cosa devo fare per recuperare un credito. Nella premessa che possiamo sostenere di vantare un credito solo ed esclusivamente a fronte di documenti (contratti, fatture, scritture private etc) che lo dimostrino, per accelerare i tempi di recupero crediti ed ottimizzarne i costi è opportuno sapere sempre quali siano i passaggi chiave per una giusta azione di recupero credito.
Articolo a cura di Europol Investigazioni, società specializzata in business informations→
COSA DEVO FARE PER RECUPERARE UN CREDITO: LA PRESCRIZIONE
Un dato da tenere sempre in mente è che, per la legge italiana, non saremo creditori a vita, se non ci preoccupiamo di “rinnovare la prescrizione“, pertanto per prima cosa sarebbe opportuno inviare al debitore una raccomandata con ricevuta di ritorno, o una PEC, ove gli ricordiamo l’origine e la somma di cui ci è debitore, lo “mettiamo in mora” (così iniziamo a maturare gli interessi) e lo “diffidiamo ad adempiere” entro e non oltre una determinata data.
Il credito, se non pagato prima, si prescrive in dieci anni, dall’ultimo rinnovo di prescrizione.
COSA DEVO FARE PER RECUPERARE UN CREDITO: LA INFORMAZIONI PER RECUPERO CREDITI
Nella denegata ipotesi in cui il debitore non ottemperi nei termini di cui alla nostra raccomandata, sarà opportuno raccogliere delle informazioni commerciali finalizzate→ al recupero del credito.
Qualora infatti si apprenda, attraverso il servizio di informazioni per recupero crediti, che il debitore oltre ad essere insolvente fosse anche insolvibile, e pertanto privo di qualsivoglia bene utilmente aggredibile, ci saremo costituiti un titolo (nel caso in cui il creditore sia una persona giuridica) per la mera messa a perdita fiscale, con il recupero, se non altro, degli oneri fiscali. In tutti i casi, quindi, in cui il credito sia da ritenersi inesigibile, come ad esempio nel caso in cui un’Agenzia Investigativa, in possesso di regolare licenza ex Art. 134 T.U.L.P.S., ci abbia fornito un report informativo negativo, sarà possibile dedurlo fiscalmente.
Se invece l’Agenzia Investigativa alla quale ci siamo rivolti abbia individuato anche un solo bene, sia esso mobile (COME IL CONTO CORRENTE BANCARIO) o immobile, che derivante da lavoro dipendente, sarà possibile prendere in considerazione l’ipotesi di procedere con un’azione esecutiva e pertanto affrontare le, a volte ingenti, spese di procedura.
Fondamentale pertanto il ruolo dell’Agenzia Investigativa che, autorizzata dalla Questura/Prefettura, ci fornirà puntuali e precise notizie in merito all’esistenza o meno di beni utilmente aggredibili in capo al debitore, instradando il nostro tentativo di recupero del credito su percorso più breve e meno dispendioso.
Tra i principali servizi che Europol Investigazioni, Agenzia investigativa in possesso di regolare licenza ex Art. 134 T.U.L.P.S., può fornire, vi è quello comunemente chiamato come rintraccio conto corrente debitore→ (si tratta di un report contenente i dati degli eventuali conti correnti intestati al debitore) o quello di rintraccio datore di lavoro→ (si tratta di un report informativo contenente l’identificazione univoca dell’eventuale datore di lavoro del debitore).
COSA DEVO FARE PER RECUPERARE UN CREDITO: PERCORSO LEGALE E STRATEGIE MIRATE
Per recuperare un credito in modo efficace, è cruciale conoscere e seguire un percorso legale ben strutturato. Dopo aver raccolto tutta la documentazione necessaria per dimostrare il credito (contratti, fatture, scritture private), si consiglia di affidarsi a professionisti esperti, come agenzie investigative con licenza, per individuare rapidamente beni pignorabili e massimizzare le possibilità di successo.
1. L’importanza del rintraccio patrimoniale
Il rintraccio dei beni del debitore è il primo passo operativo per valutare la convenienza di procedere legalmente. Grazie a servizi come il Rintraccio Conto Corrente Debitore o il Rintraccio Datore di Lavoro, è possibile identificare:
Conti correnti intestati al debitore.
Lavoro dipendente, con conseguente possibilità di pignorare stipendio o salario.
Immobili e beni mobili registrati utilmente aggredibili.
Questi dati consentono di avere un quadro chiaro della situazione patrimoniale del debitore, riducendo inutili spese e tempi morti.
2. Procedura esecutiva per il recupero crediti
Se il debitore dispone di beni aggredibili, si può avviare un’azione esecutiva, che comprende:
Pignoramento mobiliare o immobiliare: per beni tangibili.
Pignoramento presso terzi: per conti correnti bancari o crediti vantati dal debitore verso altri soggetti.
Cessione forzata del quinto dello stipendio: per recuperare rateizzando il credito.
L’assistenza di un’agenzia investigativa esperta come Europol Investigazioni aiuta a ottimizzare ogni fase, minimizzando i rischi e garantendo un approccio mirato e strategico.
3. Benefici fiscali in caso di credito inesigibile
Nel caso in cui il debitore risulti privo di beni aggredibili, è comunque possibile trasformare la perdita in un vantaggio fiscale. La normativa italiana consente infatti di dedurre fiscalmente il credito inesigibile, recuperando una parte degli oneri attraverso il bilancio fiscale dell’azienda o della persona giuridica.
4. Affidarsi a professionisti qualificati
Il recupero crediti non è un processo da affrontare in solitaria. Rivolgersi a professionisti qualificati con licenza investigativa garantisce non solo legalità, ma anche massima efficienza. Europol Investigazioni offre un approccio trasparente e personalizzato, assicurandoti un supporto completo in ogni fase del recupero crediti.
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Articolo aggiornato al 23 Novembre 2024