CONTI CORRENTI DORMIENTI COME SCOPRIRLI
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Conti correnti dormienti come scoprirli.
Articolo a cura di Europol Investigazioni, società specializzata in business informations
CONTI CORRENTI DORMIENTI COME SCOPRIRLI: COSA SONO ?
Si definiscono conti correnti dormienti, i rapporti bancari che hanno un importo maggiore di 100 euro e sui quali non è avvenuta nessuna movimentazione per minimo 10 anni. Tutti i conti che prevedono un deposito di denaro possono divenire dormienti: dal libretto di risparmio, al conto corrente sia bancario che postale, dalle obbligazioni ai titoli di Stato, sino alle azioni.
Un caso a parte è costituito dagli assegni circolari, che si trasformano in dormienti dopo 3 anni dall’emissione, e le rendite delle polizze, che divengono dormienti dopo 2 anni. Una volta che questi periodi di tempo sono trascorsi, tutte le somme depositate in uno di questi prodotti o strumenti finanziari, vengono trasferiti all’interno di un Fondo dedicato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale lo utilizza per scopi socialmente utili.
Prima che il passaggio avvenga, l’istituto di credito ha il compito di informare il titolare del conto che sta per divenire potenzialmente dormiente, del rischio che corre: il titolare a questo punto ha, a pena di decadenza, sei mesi di tempo per riattivare il suo conto, in caso contrario avverrà il passaggio al fondo ministeriale e il risparmiatore ha 10 anni di tempo per richiedere il rimborso.
CONTI CORRENTI DORMIENTI COME SCOPRIRLI: SI PUO’ RECUPERARE IL DENARO ?
E’ possibile recuperare il denaro depositato in conti correnti fermi da dieci anni per la morte del titolare?
Come scoprire l’esistenza di un conto corrente dormiente? Come si può svincolare la situazione e chi può farlo?
Può capitare che ad un conto corrente appartenente ad una persona defunta, di cui gli eredi ignorino l’esistenza, non vengano per ovvi motivi effettuate operazioni di pagamento, addebito, movimentazioni con carta di credito, questo si “addormenti”, cioè che segua il suo titolare nell’altro mondo.
Come possiamo agire per scoprire l’esistenza di eventuali conti correnti dormienti della persona defunta e come è possibile, una volta identificati, poterne beneficiare? Scopriamolo assieme.
🔴 Partiamo dal presupposto che un conto corrente perchè sia definito “dormiente”, come sopra spiegato, deve possedere il requisito tale per cui, in un determinato periodo nel conto stesso siano presenti almeno 100€ e che la somma resti immutata per almeno 10 anni e che nessuno, titolare o avente delega, abbia effettuato operazioni. Nel caso specifico di conto corrente dormiente del defunto devono essere gli eredi a non aver effettuato nessuna operazione sullo stesso.
Si può giungere a questa particolare situazione quando gli eredi non siano a conoscenza della presenza di tale rapporto preesistente con la banca. Vero è che la banca in questione è responsabile della comunicazione del rapporto esistente tramite raccomandata A/R all’ultimo indirizzo conosciuto; non è detto però che l’indirizzo corrisponda al proprietario dell’abitazione al momento dell’invio, potrebbe essere cambiato o deceduto.
Ecco che in assenza di risposta il conto diviene dormiente.
A questo punto il rapporto bancario passa alla Consap, ovvero la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, dipendente dal ministero dell’Economia. La somma contenuta nel conto corrente verrà utilizzata per finanziare attività ed uffici di pubblico interesse.
I soldi non restano pertanto alla Banca.
🔴 Perchè i soldi del conto “dormiente” non finiscano alla Consap ma vengano incassati dagli eredi, si deve seguire un determinato percorso.
Per evitare che i conti correnti divengano dormienti si deve:
- fare il saldo dl conto corrente;
- utilizzare la carta di credito per effettuare un pagamento;
- comunicare un eventuale cambio di residenza, facendo in modo che la banca sia sempre aggiornata sulla destinazione delle proprie comunicazioni;
- chiedere un libretto degli assegni.
Da prestare particolare attenzione al fatto che ricevere periodicamente stipendio, domiciliazione bollette sono azioni che non risvegliano il conto in quanto operazioni che sono state precedentemente attivate e che avvengono in automatico.
L’unico modo per evitare che un conto divenga dormiente è effettuare personalmente un intervento su di esso che faccia intendere che il deposito è ancora attivo per opera del titolare.
🔴 Dove finiscono i soldi dei conti correnti dormienti?
La Consap gestisce un Fondo Rapporti Dormienti dove finiscono i soldi depositati e che vengono utilizzati per svolgere azioni di interesse pubblico. E’ una spa pubblica dipendente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
I soldi depositati nel conto corrente dormiente verranno giungeranno alle casse del suddetto Fondo solo dopo essere passati 180 giorni dall’avviso della Banca al titolare del conto corrente, perchè si si operi a ritirarlo.
Si hanno poi ulteriori 10 anni per rivendicare il denaro, prima che finisca alle vittime delle frodi finanziarie.
CONTI CORRENTI DORMIENTI COME SCOPRIRLI CHI HA DIRITTO AD AVERE LE SOMME: LE INDAGINI DI EUROPOL INVESTIGAZIONI
🔴 Come si deve comportare l’erede quando pensa che il defunto fosse titolare di conti correnti ma non ne ha la certezza?
Chiaro è che se il titolare, perchè deceduto, non si è presentato in Banca entro i 180 giorni per risvegliare il conto, si procederà come sopra detto.
Europol investigazioni, qualora il cliente dimostri la sua qualità di erede e fornisca un apposito mandato, potrà effettuare le relative indagini e ricerche per scoprire se esistevano, oppure no, conti correnti intestati al defunto, nonchè eventuali conti correnti dormienti. In tal caso se ne soprirà l’esistenza e sarà possibile altresì rivendicarne, in capo agli eredi, il possesso, e reclamarne il bonifico in capo agli eredi aventi dirito.
🔴 Chi ha diritto alla restituzione dei soldi?
I soldi depositati nei conti dormienti potranno essere rimessi a:
- i titolari dei depositi di somme di denaro e depositi di strumenti finanziari e i loro aventi causa ( gli eredi );
- gli ordinanti degli assegni circolari ed i loro aventi causa entro 10 anni dalla data di emissione del titolo.
Non hanno diritto alla remissione dei soldi:
- i beneficiari degli importi relativi ai contratti di assicurazione sulla vita;
- i beneficiari dei buoni fruttiferi postali non riscossi entro il termine di prescrizione decennale;
- i beneficiari degli assegni circolari, una volta passato il termine triennale di prescrizione;
- gli ordinanti degli assegni circolari, passati i 10 anni dalla data di emissione del titolo.
Per tutti costoro si ricorda che Europol Investigazioni ha posto in essere un apposito servizio telematico volto alla scoperta dell’esistenza di ogni conto corrente intestato ad una persona fisica o giuridica, che sarebbe bene effettuare anche in prevenzione e prima che siano decorsi i termini di legge per poterli riscuotere.
CONTI CORRENTI DORMIENTI COME SCOPRIRLI: PLURALITA’ DI EREDI
🔴 Se gli eredi aventi diritto al rimborso dei soldi depositati sul conto corrente dormiente sono più di uno, come si procede?
- la domanda può essere compilata da uno di essi accompagnandola dall’originale della delega alla trattazione della pratica unitamente a copia del documento di identità in corso di validità del delegante;
- la remissione potrà avvenire in favore di uno degli eredi, munito di delega alla riscossione dei benefici economici da parte di terzi, autenticata dagli uffici comunali competenti ovvero l’originale della procura notarile all’incasso.
CONTI CORRENTI DORMIENTI COME SCOPRIRLI: CONCLUSIONI
In definitiva è possibile affermare come il servizio di scoperta dei conti correnti dormienti sia di particolare utilittà: non di rado infatti, specie in situazioni in cui una persona muore improvvisamente o aveva rapporti tesi con i figli e con il coniuge, accade che lo stesso possa defungere anche con importanti somme di danaro giacenti in uno o più conti correnti dei quali gli eredi (legittimo o testamentari) perderanno completamente la disponibiltà, atteso che nessuno potrebbe conoscerne l’esistenza.
Quindi è di basilare importanza, per tutti coloro che pensano che un loro congiunto, od una persona di cui possono avere l’erdità, sia morta, usufruire del servizio di ricerca dei conti correnti dormienti.
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Articolo aggiornato al 09 Agosto 2021