Truffa IBAN e conti falsi

 

Attenti: truffa IBAN e conti falsi. Tutelati!

TRUFFA IBAN E CONTI FALSI INFO: +393405769116

Truffa Iban e conti falsi
Business Email Compromise
Verifica del Beneficiario (VoP)

Schermata di home banking con avviso su IBAN sospetto
Frodi IBAN: come riconoscerle e cosa fare.

Truffa IBAN e conti falsi. In breve

  • Cos’è: truffatori intercettano le comunicazioni fornitore‑cliente e comunicano un falso IBAN (BEC: Business Email Compromise).
  • Novità 2025: le banche mostrano l’esito della Verifica del Beneficiario (VoP) su corrispondenza Nome‑IBAN prima della conferma del bonifico (istantaneo e ordinario).
  • Cosa fare subito: tentare blocco/recall tramite la banca, denuncia a Polizia Postale, preservare prove, contattare Europol Investigazioni per verifica e rintraccio dei conti correnti e supporto OSINT legale.
  • Per le aziende: procedure “out‑of‑band” per ogni cambio IBAN (telefono noto/PEC + doppia conferma).

Attenti alla truffa dell’Iban fasullo

Attenti alla truffa dell’Iban fasullo: un nuovo raggiro.
C’è una nuova truffa decisamente insidiosa che riguarda le aziende e può portare a spiacevoli conseguenze.
Truffa dell’Iban fasullo. Come funziona

La truffa in sé è molto semplice: i truffatori che riescono ad “hackerare” i computer di un’azienda, grande o piccola che sia, si impossessano del loro elenco clienti, ossia di coloro che, quando devono pagare, fanno il classico bonifico.

I clienti vengono contattati telefonicamente fingendo di chiamare dalla ditta fornitrice e dicendo che è stato cambiato l’Iban su cui effettuare i bonifici. Il cliente, ignaro che è una truffa, salva nel suo archivio il nuovo Iban e così, la prima volta che deve saldare una fattura, paga sul conto dei truffatori anziché su quello del fornitore. Addirittura in alcuni casi è successo che i truffatori riescano ad hackerare anche i telefoni, per cui quando chiamano fingendo di essere la ditta fornitrice, sul display di chi riceve la chiamata compare (se è registrato) il nome del fornitore.

Il consiglio per difendersi da questa pericolosa truffa è di non fidarsi mai: se si riceve una telefonata o una mail da un fornitore che dice di aver modificato le proprie coordinate bancarie, è sempre bene fare a nostra volta una telefonata di controllo, così da evitare brutte sorprese.

Novità 2025: Verifica del Beneficiario (VoP) e cosa cambia

Dal 9 ottobre 2025 i prestatori di servizi di pagamento dell’area euro devono offrire (e mostrare al cliente prima della conferma) l’esito della Verifica del Beneficiario (Verification of Payee, VoP) su corrispondenza Nome‑IBAN per bonifici istantanei e ordinari. L’esito può essere: corrispondenza, quasi corrispondenza, nessuna corrispondenza o non verificabile.

La VoP è un controllo informativo: la banca deve avvisarti ma non blocca automaticamente il pagamento; sei tu a decidere se procedere dopo l’avviso.

Tempistiche per chi è fuori area euro: adeguamento pieno entro 9 luglio 2027.

Cosa fare subito se sospetti un IBAN falso

  1. Contatta subito la tua banca e chiedi blocco/recall o indagine di pagamento. Per gli istantanei non c’è annullo “tecnico”, ma si può tentare il recall e/o un riaccredito volontario dal beneficiario tramite la banca.
  2. Denuncia alla Polizia Postale e conserva le prove: email (con header), log chiamate, screenshot dell’home banking.
  3. Avvisa il vero fornitore su un canale indipendente (numero già in rubrica/PEC) e sospendi i pagamenti finché non hai conferma scritta.
  4. Aziende: implementa una policy “cambio IBAN” con doppia verifica e tracciabilità (PEC + telefonata da numero già noto; nessuna deroga).

In caso di operazioni non autorizzate (es. accesso abusivo e bonifico disposto a tua insaputa) valgono le tutele del D.Lgs. 11/2010 e gli orientamenti di Banca d’Italia (rimborso rapido salvo dolo/colpa grave). Se invece hai autorizzato il bonifico verso IBAN alterato, la banca valuta caso per caso anche alla luce della VoP e degli avvisi mostrati.

Truffa IBAN e conti falsi. Perché rivolgersi a Europol Investigazioni

Europol Investigazioni supporta privati e imprese con servizi acquistabili online, svolti da professionisti autorizzati e nel pieno rispetto del GDPR e della normativa italiana:

  • Verifica preventiva IBAN e due diligence del fornitore (controlli OSINT, reputazione, matching anagrafico, analisi domini/email).
  • Verifica e rintraccio dei conti correnti e di altri rapporti finanziari/patrimoniali con metodologie lecite e legittimo interesse, a supporto di recupero crediti e azioni giudiziali. Possiamo affiancare il legale per istanze ex art. 492‑bis c.p.c. presso l’Ufficiale Giudiziario.
  • Incident response post-frode: raccolta evidenze digitali, perizie e dossier utili per banca, ABF e Autorità (ipotesi di frode informatica art. 640‑ter c.p. e accesso abusivo art. 615‑ter c.p.).

Nota privacy: i servizi informativi su conti/rapporti finanziari sono svolti solo in presenza di legittimo interesse o titolo giuridico, su fonti lecite e nel rispetto dei limiti di legge.

Buone pratiche anti‑frode (per PMI e uffici amministrativi)

  • Per ogni cambio coordinate: accetta solo richieste out‑of‑band (numero già in rubrica/PEC già nota) e archivia prova della verifica.
  • Abilita MFA su email/gestionali; controlla regole di inoltro invisibile nelle caselle contabili.
  • Attiva limiti/white‑list di bonifico, doppia firma e payment hold per modifiche IBAN non verificate.
  • Consulta e segui i consigli della Polizia Postale su verifiche e segnalazioni.
  • Riconosci l’IBAN swap (manomissione coordinate durante lo scambio)

FAQ — Truffa dell’IBAN fasullo

La banca mi rimborsa se ho pagato su IBAN falso?

Se il bonifico è stato autorizzato da te (APP fraud), il rimborso non è automatico. La banca valuta elementi come l’esito VoP, gli avvisi mostrati e la diligenza del cliente. Per operazioni non autorizzate si applicano le tutele del D.Lgs. 11/2010 e gli orientamenti Banca d’Italia (rimborso rapido salvo dolo/colpa grave).

Posso annullare o richiamare un bonifico?

Gli ordinari si possono revocare prima dell’accredito; dopo, si può chiedere un recall (non garantito). Per gli istantanei non esiste annullo tecnico, ma è possibile una richiesta di recall/riaccredito tramite la banca del beneficiario.

Cos’è il “caller ID spoofing” citato nell’articolo?

È la falsificazione dell’identità chiamante: sul display appare il nome/numero del fornitore legittimo. Non fidarti: verifica il cambio IBAN con una chiamata tu a un numero già noto.

Quando serve un investigatore privato?

Quando occorre rintracciare rapporti finanziari del beneficiario, raccogliere prove tecniche, o predisporre dossier per banca/Autorità/ABF. Europol Investigazioni opera nel rispetto del GDPR e, ove occorra, supporta atti ex 492‑bis c.p.c..

Conclusioni

L’allerta su questa truffa ha acceso i riflettori su una frode semplice ma efficace: l’IBAN falsificato. Con la Verifica del Beneficiario obbligatoria dal 2025, abbiamo un presidio in più, ma la sicurezza dipende ancora da procedure interne e verifiche indipendenti. Se sospetti un pagamento verso IBAN errato, agisci subito: contatta la banca per il recall, denuncia alla Polizia Postale e coinvolgi Europol Investigazioni per la verifica e il rintraccio dei conti correnti→, la raccolta delle prove e il supporto operativo con il tuo legale.




 

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