Legge 104: uso improprio dei permessi e truffa — sentenze, indagini e licenziamento (Guida 2025)
Quando l’uso dei permessi ex Legge 104/1992 diventa improprio può integrare illecito disciplinare e, nei casi più gravi, truffa. In questa guida aggiornata al 2025 spieghiamo cosa prevede oggi la norma, quali sono gli orientamenti della Cassazione e quando il datore di lavoro può incaricare Europol Investigazioni per un controllo difensivo lecito e utilizzabile in giudizio.
Legge 104 uso improprio. Cosa prevede oggi la Legge 104 (aggiornamento 2025)
L’art. 33 Legge 104/1992 riconosce tre giorni di permesso retribuito mensile (anche frazionabile) a chi assiste un familiare con disabilità grave. Con il D.Lgs. 105/2022 è stato eliminato il “referente unico dell’assistenza”: oggi i permessi possono essere fruiti anche da più caregiver sulla stessa persona, in modo alternato e coordinato. L’INPS ha disciplinato le istruzioni con la Circolare n. 39/2023 e successivi chiarimenti (Mess. INPS 4143/2023). [Fonti: INPS]
Riferimenti: Circ. INPS 39/2023 (4.4.2023) e Mess. INPS 4143/2023.
Articolo a cura di Europol Investigazioni, società specializzata in business informations→
Uso improprio dei permessi: quando scatta l’illecito (e la truffa)
È uso improprio utilizzare i permessi 104 per finalità estranee all’assistenza (es. gite, weekend, lavori personali), spezzando il nesso diretto tra assenza e cura del familiare. La giurisprudenza considera tali condotte idonee a ledere il vincolo fiduciario e a giustificare il licenziamento per giusta causa; nei casi più seri possono integrare il reato di truffa ai danni dell’ente previdenziale o del datore di lavoro.
- Cass. 4984/2014 (Sez. Lavoro): legittimi i controlli difensivi sulla base di un ragionevole sospetto di illecito; prove utilizzabili se raccolte lecitamente.
- Cass. 54712/2016 (Sez. Penale): l’uso dei permessi per vacanze/attività personali può integrare truffa.
- Cass. 6468/2024 (Sez. Lavoro, ord.): confermata la giusta causa quando i permessi sono usati per attività diverse dall’assistenza; ammessi i controlli via investigatore se volti ad accertare illeciti, non la mera prestazione.
- Cass. 5906/2025 (Sez. Lavoro, ord.): ulteriore conferma; richiesto il giudizio di proporzionalità tra fatti accertati e sanzione.
Esempi tipici di abuso: weekend prolungati, viaggi di piacere, lavori personali, oppure brevi “passaggi” non qualificabili come assistenza se l’intera giornata di permesso è dedicata ad altro.
Indagini aziendali e privacy: quando il controllo è legittimo
I controlli difensivi sono leciti se mirati ad accertare condotte illecite (non la semplice prestazione), nel rispetto dell’art. 4 Statuto dei Lavoratori e della disciplina privacy. La Cass. 28378/2023 ha chiarito che il mandato investigativo deve essere puntuale (finalità, perimetro, durata) e indicare nominativamente gli investigatori (anche eventuali subappalti): in difetto, le prove possono essere inutilizzabili. Inoltre valgono le Regole deontologiche del Garante (Delibera 512/2018) per investigazioni difensive: incarico scritto, minimizzazione dei dati e conservazione limitata al necessario.
Come lavora Europol Investigazioni nei casi di Legge 104
- Pre‑analisi gratuita: valutiamo convenienza, rischio e proporzionalità dell’intervento (brief con HR/legale).
- Mandato a prova di giudizio: incarico con finalità, perimetro, durata, nominativi operatori e canali di aggiornamento.
- Osservazioni mirate: attività discrete focalizzate sulle ipotesi di illecito (non sulla prestazione), con catena di custodia dei materiali.
- Report probatorio: dossier cronologico, foto/video dove lecito, time‑stamp e indice dei reperti.
- Supporto al legale: coordinamento con l’avvocato per la contestazione disciplinare e l’eventuale giudizio.
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Approfondimenti e servizi collegati
Legge 104 uso improprio. Cosa rischia il dipendente
- Disciplinare: fino al licenziamento per giusta causa se i fatti sono gravi e provati.
- Penale: possibile truffa quando i permessi sono usati simulando l’assistenza per ottenere il beneficio.
- Riflessi contributivi: eventuali recuperi/azioni su indennità indebitamente fruite.
Ogni caso richiede una valutazione proporzionata ai fatti e alle prove disponibili.
Legge 104 uso improprio. FAQ — Domande frequenti
Il datore può incaricare un investigatore privato?
Sì, se vi è un ragionevole sospetto di illecito e il controllo è volto ad accertare fatti fraudolenti o disciplinarmente rilevanti, non la mera prestazione. Servono mandato scritto e rispetto delle regole privacy.
Basta una “visita” al familiare per giustificare l’intera giornata di permesso?
No, se l’intera giornata è dedicata ad attività estranee e la visita è meramente occasionale o non idonea a configurare assistenza. Serve un nesso concreto tra assenza e cura.
Quanto dura un’indagine 104?
Dipende dal caso. In genere si programma un arco temporale mirato (giorni/turni sensibili), per minimizzare l’invasività e massimizzare la tenuta probatoria.
Conclusione — Perché rivolgersi a Europol Investigazioni
L’uso improprio dei permessi 104 richiede rapidità, metodo e compliance. Europol Investigazioni unisce esperienza in indagini antiassenteismo→ e investigazioni aziendali→ a procedure privacy‑first e mandati investigativi costruiti per la massima utilizzabilità delle prove. La pre‑analisi è gratuita→ e orientata alla proporzionalità dell’azione difensiva.
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